L’agrivoltaico 2025 rappresenta una delle soluzioni più innovative e sostenibili per integrare la produzione di energia fotovoltaica con le attività agricole, senza sottrarre superficie coltivabile. Grazie al nuovo decreto ministeriale appena pubblicato, il sistema agrivoltaico entra ufficialmente tra le tecnologie supportate con incentivi dedicati, che favoriscono la transizione ecologica del settore agricolo e la diffusione delle energie rinnovabili. Per il secondo anno consecutivo, anche nel 2025, a partire dal 1 aprile fino al 30 giugno, è possibile presentare la domanda per partecipare al bando.
Ma cos’è esattamente l’agrivoltaico? Quali sono le sue caratteristiche specifiche? E soprattutto, quali requisiti devono rispettare gli impianti per poter accedere ai benefici economici previsti nel decreto agrivoltaico 2025? In questo articolo facciamo chiarezza, in modo semplice e completo.
Cos’è l’Agrivoltaico 2025
Con il termine agrivoltaico si intende un sistema di produzione di energia fotovoltaica installato in modo tale da coesistere armoniosamente con le coltivazioni agricole o le attività di allevamento. Non si tratta quindi di semplici pannelli montati su terreni agricoli, ma di impianti progettati con criteri specifici per garantire che la superficie agricola rimanga produttiva e che l’interazione tra impianto e coltura porti benefici reciproci.
L’agrivoltaico 2025, secondo quanto stabilito dal nuovo decreto pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, introduce uno standard innovativo che pone particolare attenzione alla multifunzionalità del terreno, alla sostenibilità ambientale e all’efficienza produttiva, sia dal punto di vista energetico che agricolo.
I requisiti per accedere all’incentivo Agrivoltaico 2025
Per essere considerato a tutti gli effetti agrivoltaico e quindi avere accesso agli incentivi 2025, l’impianto deve rispettare alcune caratteristiche imprescindibili:
- Installazione sopraelevata e regolabile: i moduli fotovoltaici devono essere posizionati ad un’altezza tale da non impedire le normali attività agricole sotto di essi, e devono essere regolabili per adattarsi alle esigenze delle colture.
- Integrazione intelligente con le colture: deve essere garantita la continuità delle pratiche agricole, con un monitoraggio che dimostri la coesistenza tra produzione agricola e impianto solare.
- Monitoraggio avanzato: è obbligatorio un sistema di monitoraggio integrato che controlli l’impatto dell’impianto sulle coltivazioni, sulla qualità del suolo e sul microclima locale.
- Sistemi di supporto innovativi: le strutture di supporto devono essere progettate con soluzioni leggere e poco invasive, preferibilmente modulari e smontabili, per ridurre al minimo l’impatto sul terreno.
- Compatibilità paesaggistica: l’inserimento nel paesaggio deve essere armonioso, con attenzione al rispetto delle normative locali in materia di vincoli ambientali e culturali.
Quanto durano gli incentivi e come sono erogati
Gli incentivi previsti dal decreto agrivoltaico 2025 vengono riconosciuti in due modalità cumulative:
- Tariffa incentivante sull’energia immessa in rete, con una durata massima di 20 anni.
- Contributo in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili, per le spese di realizzazione dell’impianto e delle infrastrutture di monitoraggio e supporto agricolo.
Queste condizioni rendono l’agrivoltaico 2025 una delle forme più vantaggiose di integrazione tra energia solare e attività agricola, favorendo non solo la produzione energetica, ma anche la tutela e la valorizzazione del territorio rurale.
Chi può accedere al bando Agrivoltaico 2025?
I beneficiari di questo bando sono agricoltori e imprenditori agricoli (che possono partecipare sia come individui che come società agricola). La discriminante è, come anticipato prima, che l’impianto sia perfettamente integrato con l’ambiente circostante e non sia d’intralcio con la normale attività agricola. Inoltre, l’impianto deve avere la potenza nominale superiore a 1 kW.
Quali spese sono ammesse dal bando Agrivoltaico 2025?
Le spese che si possono finanziare con la partecipazione al bando Agrivoltaico 2025 sono le seguenti:
- realizzazione di impianti fotovoltaici (moduli fotovoltaici, inverter, strutture per il montaggio e la varia componentistica).
- Collaudi tecnici, consulenze, supporto tecnico o amministrativo.
- Spese per la direzione dei lavori.
- Studi di fattibilità, progettazione e varie spese preliminari.
- Acquisto e installazione di macchinari, impianti, hardware e software.
- Varie opere che sono strettamente necessarie alla realizzazione dell’impianto.
- Connessione alla rete nazionale.
- Attrezzature per il sistema di monitoraggio.
- Acquisto e installazione di sistemi di accumulo.
Una grande occasione per agricoltori e imprese
L’agrivoltaico 2025 rappresenta un’opportunità concreta per gli agricoltori che vogliono diversificare il proprio reddito, rendendo più resiliente la propria azienda agricola, e per le imprese che vogliono investire in energia pulita con un approccio responsabile e integrato.
Noi di Illumina Consulting possiamo offrire supporto completo nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti agrivoltaici innovativi, garantendo il rispetto dei requisiti normativi e l’accesso agli incentivi.
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